Smart-Working, Didattica Digitale DAD, Acquisti On-Line, Sanità, etc..
All’improvviso le nostre abitudini hanno subito una accelerazione esponenziale e il Mondo Digitale, a cui tutti ci stavamo pian piano adeguando, improvvisamente è diventato quotidianità, “obbligandoci”, a fare i conti con un nuovo modo di di vivere.
I nostri Dati sono sembrati improvvisamente meno sicuri:
Lo stato di Emergenza ci ha proiettati in una nuova quotidianità fatta di “contatti on-line” è stato anche il periodo di accelerazione per Hackeraggi e Frodi Informatiche che ci hanno trovati “impreparati”.
In questa situazione si è capita la importanza dei nostri DATI e con essa quella di proteggerli. Per fare questo c’è bisogno di consapevolezza, per capire come affrontare “il nemico” nella maniera più giusta.
La Sicurezza dei DATI non è una esclusiva di Aziende/Professionisti chiamati alla loro Gestione ma è un DIRITTO dell’Interessato, ovvero la Persona fisica cui i dati appartengono. È da qui si deve partire, dal CITTADINO che deve essere CONSAPEVOLE della importanza dei propri DATI e dei più giusti criteri di Protezione, deve essere INFORMATO e FORMATO.
AZIENDE e PROFESSIONISTI chiamati alla Raccolta, Gestione, Custodia dei Dati debbono aver predisposto un PROGETTO PRIVACY che deve includere la aderenza con le Norme richiamate dal Nuovo Regolamento Privacy: Una parte Documentale che includa una adeguata Organizzazione (Responsabilità), dei Processi (Procedure) robusti ed esaustivi, un Infrastruttura Informatica e Fisica (adeguata e resiliente) e per ultimo, non certo in ordine di Importanza una adeguata preparazione del Personale Addetto alla gestione dei Dati di Processo.
Editoriale : Marco Moretti